AMBIGUITÀ VIOLA – di Kevin de Bois

8 07 2010

Il web magazine che rappresento, che ho fondato e che porto avanti con validi collaboratori, ha intrapreso e promuove una nobile iniziativa di cui mi sento onorato. Durante la terza settimana di giugno, Jessica Molinari membro della nostra redazione e cofondatrice, coinvolge in un thread comune vari admin tra i più importanti gruppi e pagine nazionali e che direttamente e indirettamente fanno parte delle nostre conoscenze : Il Popolo Viola, Movimento Antiberlusconiano Italiano, Informare per Resistere No Razzismo Day oltre ovviamente lo stesso nostro Tulipano. Lo scopo della comunicazione di Jessica è quello di organizzare un fronte comune e consolidarci a favore della petizione che ha come causa la diffusione via web per appoggiare e dare alta visibilità alla battaglia tutta solitaria che Alessandra Incoronato ha intrapreso da mesi con il solo supporto politico dell’onorevole Furio Colombo. Alessandra ha già sperimentato sulla sua pelle lo sciopero della fame e la frustrazione per le mancate risposte alle sue denunce presso gli organi competenti e ai principali esponenti dello Stato. Alessandra a bordo della sua carrozzella si è anche, incatenata invano davanti Montecitorio. Nello specifico la petizione richiede una modifica alla legge attuale in merito alle strutture assistenziali a cui ad oggi sono destinati i fondi e la possibilità della domiciliazione degli aiuti economici verso i disabili. Ma perché deviare queste contribuzioni dagli istituti specializzati agli stessi familiari che si prendono cura del disabile? In primo luogo perché, stando alle denunce e testimonianze della stessa Incoronato queste strutture sarebbero mal gestite e i pazienti trattati, in molti casi, in condizioni di scarsa igiene e assistenza. Poi perché l’ambiente domestico è per sua natura il più idoneo perché è il centro naturale degli affetti e perché i sussidi a disposizione dei familiari sono ad oggi molto scarsi. L’analisi è semplice : 2500 euro mensili sarebbero meglio utilizzati se destinati a chi da sempre sostiene il vero carico del disabile sulle spalle, ovvero la sua stessa famiglia. Soprattutto se, come denuncia e testimonia la Incoronato, le strutture specializzate sono tutto tranne che efficienti e rispettose delle elementari norme igieniche. Impegnarsi su questa causa è umano, oltre che lodevole e su questo non ci piove. In pochi dunque potranno obiettare sull’importanza di sostenerla, seppur in modi e forme diversi. Torniamo dunque al famoso thread. La comunicazione si arricchisce di commenti e si moltiplicano i saluti dei vari admin nei confronti della Incoronato presente nella mail comune e cresce l’entusiasmo per la petizione, in definitiva, tutti confermano e aderiscono. C’e’ anche chi, forse più abile di noi o solo più in sintonia con certa burocrazia, ci chiede una mail formale per l’adesione, cosa su cui noi, da bravi scolaretti ci attiviamo all’istante. La petizione viene creata e non aspetta altro che essere pubblicata (o postata ndr). In base alle aspettative siamo tutti lì davanti ai monitor ad assistere ai vari status delle pagine e associazioni coinvolte. Ed ecco che appare tra i primissimi il Tulipano, seguito a ruota dal Movimento Antiberlusconiano Italiano e da Informare per Resistere, poi subito eccola arrivare sulle pagine di No razzismo Day, e per concludere si attende solo lo status del Popolo Viola. Passa un pomeriggio intero ma niente. Passano alcuni giorni e niente, neanche l’ombra pallida, se non dello status della pagina, almeno di un banalissimo link statico che rimandi alla petizione, sia sulla pagina “nazionale” stessa quanto sul Blog. L’incerto diventa certo: all’adesione comunicata da parte degli admin PV non segue alcun appoggio concreto. Nessuna spiegazione. La cosa sembra apparentemente incomprensibile. Quelle stesse persone che avevano manifestato entusiasmo e confermato la loro partecipazione non si vedono. Ciò che ci sorprende oltre tutto è la mancanza di argomentazioni, o giustificazioni di qualche tipo. Le ipotesi stesse che emergono tra i sostenitori rimasti assumono le forme meno comprensibili. Sembra che, ma sono solo ipotesi – anzi è l’unica a nostra disposizione – un diverbio dialettico (tenue e composto confronto verbale) con il sottoscritto sia tra le origini del contrasto (tutto personale) tra la pagina dei tulipani e il coordinamento nazionale del popolo viola, accaduto nei giorni in cui si stava parlando della petizione. Per quanto strampalata che sia, questa, sembra l’unica spiegazione, e come diceva Sherlock dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle, per quanto appare illogica è per forza di cose la più vicina alla realtà. Onestamente, adesso a me pare che le questioni private e personali, per quanto soggettivamente sentite e singolarmente interpretate come irritanti, non dovrebbero giustificare il rifiuto ad abbracciare una causa più grande e nobile, (per non dire disperata) e non voler prestare aiuto a chi soffre, e per cui pochi istanti prima si erano sperticate le più calorose (e clamorose) promesse di supporto. A mio parere gli individualismi dovrebbero essere accantonati, soprattutto se il nostro contributo, si traduce con un semplice click di mouse e in un istante, azione per niente paragonabile al disagio di chi trascina il peso di un corpo diversamente abile per tutta (tutta) la vita.
Per me il Viola è la gente, è color di Popolo. Sono tutti quelli che sono scesi, scendono e scenderanno nelle piazze. Sono i gruppi locali, ragazzi e adulti che stampano volantini e allestiscono banchetti. E’ la gente che sobbalza per il fratello in difficoltà, che non ci sta a digerire i soprusi dei potenti e conseguentemente le ingiustizie sui più deboli. Il Viola è la forza che in noi ci fa gridare basta ! Mai ci saremo immaginati che il Viola – parliamo esclusivamente del coordinamento nazionale – incarnasse i tratti stessi del potere che combatte. Viola non sono certo questi piedistalli umani, egoici e annebbiati da un potere, che mai come in questa circostanza logora chi ce l’ha. Possibile che gli amministratori di questo sedicente coordinamento non abbiano trovato di meglio che pubblicizzare in più di un’occasione il film della D’Addario, al posto invece di dedicare anche solo 5 minuti oppure un link ad una delle tante lodevoli iniziative della rete? Immagino che al popolo Viola arrivino richieste di ogni tipo ogni giorno, ma c’è da chiedersi allora con quali criteri determinati personaggi scelgano poi cosa realmente pubblicizzare oppure snobbare. Perchè se le premesse sono queste, a me sorgono solo tanti inquietanti dubbi.
Sta per certo che per me Viola non sono loro, ma il colorito imbarazzato della loro vergogna.


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12 responses

8 07 2010
Flavio

Credo che Kevin abbia tutte le ragioni per lamentare una dissocialità nei confronti del problema che è troppo importante per lasciare che qualche dissapore personale lo possa mettere da parte.Quello che manca è proprio questo..associazione di idee di rapporti di portare avanti un lavoro importante come l’assistenza ai disabili.Rendiamoci conto che il razzismo non è solo chi è diverso da noi come colore pensiero o fede religiosa,il razzismo ci tocca dentro tutti nel momento in cui qualcuno fa o dice qualcosa di diverso da come la pensiamo noi.Se non mettiamo da parte questa illogica idea nopn andremo mai da nessuna parte..Parliamoci e confrontiamoci ma tutti nella stessa direzione o sarà nullo tutto quello che diciamo.

8 07 2010
Claudio Lucia

Ecco perchè mi vado convincendo sempre più che l’unica via verso la rappresentanza popolare sia l’anarchia. Ovunque c’è rappresentanza, c’è qualcuno che sta al di sopra degli altri…e il profumo dei soldi e le voci canore della fama a mo’ di sirene tentano l’uomo (che mi riecheggia “homo lupus homini”); e per non parlare del Potere che quello si sà che piega pure i santi! (vedere la grande associazione Chiesa, rappresentante per niente degli umili preti dei quartieri più dimenticati).
Ora, certo non se ne voglia pensare male, ma comincio a credere che non c’è da fidarsi di nessuno che gridi “Rivoluzione”, perchè quello un giorno potrebbe rivelarsi uno dei maiali di “Animal Farm”.

8 07 2010
Alessandro

Condivido in pieno e come sempre non posso fare altro che essere d’ accordo con kevin che sempre molto puntuale dice quello che io stesso penso e vorrei dire questi sono temi troppo importanti, qui non si sta parlando di nani e ballerine, qui si parla di gente che soffre, piu’ che per la loro condizione, dell’ indifferenza delle “persone normali” quando questa indifferenza nn si ferma solo al popolino, ma arriva ben piu’ in alto, a quelle istituzioni, che sono obbligate ad occuparsi di noi, la democrazia si incrina pesantemente questo nn si puo’ fermare davanti a nulla ne tantomeno davanti a semplici dissapori ed antipatie. Il nostro dovere e’ andare avanti a costo di lasciare indietro i piu’ lenti( nn quelli a comminare, ma quelli a capire). L’ anarchia nn puo’ funzionare perche’ come dici tu stesso claudio nel nostro paese la sete di potere acceca il singolo, figurarsi la massa. ci siamo noi. persone oneste e senza un prezzo, e come noi nascosti in altri migliaia di blog, cantine, bar, aziende ci saranno molti altri come noi. dobbiamo gridare rivoluzione perche’ nn possiamo permettere che cose come queste vengano dimenticate, per impedire che queste persone scompaiano. finche’ ci saranno persone come noi forse c’e’ ancora speranza

8 07 2010
No comment - ma commento

Conoscendoli… non stento a credere che sia esattamente il diverbio il motivo della mancata pubblicazione del link e/o status. Non otterrò la stessa visibilità, ma lo posterò io e cercherò di farlo postare da tutte le pagine fan alle quali ho accesso.

8 07 2010
No comment - ma commento

(p.s che brutto un blog con i commenti moderati!)

20 07 2010
iltulipano

Ciao, il blog ha i commenti moderati perchè, spesso, trattiamo argomenti delicati. Molte delle interviste raccolte da noi sono difficili, e desideriamo tutelare le persone che si sono concesse con coraggio e per amore della verità. Gli unici commenti non approvati sono gli insulti razzisti e gli insulti in generale. Tutto il resto viene approvato ed in caso replicato dalla redazione.

8 07 2010
Armando Lombardi

Questa, purtroppo, non è tanto conseguenza della presenza di un coordinamento, indispensabile se si vuole essere presenti, quanto del tipo di delega che viene data. Al di là di questo, mi sembra che lo scazzo e le divisioni, da tempo, prevalgano su tutto. Questo credo sia la conseguenza di un certo non schierarsi. Penso che comunque nel vostro movimento coesistano ormai troppe anime, di cui parecchie incompatibili tra loro. Il non riuscire a coordinarsi su iniziative come queste mi sembra indicativo.
E’ triste, ma è inutile perderci tempo. Continuate con il vostro lavoro, che mi sembra ottimo.

9 07 2010
Giada

salve a tutti,
sono “amministratrice” del Popolo Viola di Padova, ho letto questo articolo e sono molto rammaricata per quanto successo. Ora, non voglio dare contro a nessuno, ma non è la prima volta che il “nazionale” combina cose del genere all’insaputa o senza il consenso dei gruppi locali.
Vorrei che la gente capisse che il “nazionale” NON è il Popolo Viola, io non mi sento per nulla rappresentata da persone che vogliono starci a capo e che NON abbiamo eletto, ma che molto probabilmente si sono autoelette.
Purtroppo, però, sono loro che hanno i riflettori puntati addosso, ma se provate a dare un occhio a moltissimi gruppi locali attivi nel territorio, noterete il dissenso nei loro confronti.
Per qualsiasi chiarimento sono a disposizione.
*Giada

16 07 2010
francesco

confermo quanto detto da Giada di Padova

17 07 2010
Enrico Biagini

Non ho mai conosciuto persone tanto rancorose quanto quelle che gestiscono la pagina del cosiddetto “nazionale” e non mi ci sento rappresentato, ho condiviso tutte le notizia sulla disabilità che ho trovato o ricevuto, perchè credo sia importante che la gente non venga lasciata sola, già adesso l’assistenza è scarsa, la ridurranno ulteriormente e taglieranno indiscriminatamente le pensioni!
La mia bacheca conta pochi contatti, ma buoni, posta pure tutto quello che credi e vedrai che verrà condiviso subito, a parte forse nelle prossime settimane, non sono sicuro di essere in grado di collegarmi per un po’, essendo in amazzonia per lavoro…
Anche il PV di RE è molto sensibile alle problematiche sociali e proprio in questi giorni si stanno battendo per una casa cantoniera adibita a supporto per madri in difficoltà che il comune vorrebbe mettere all’asta!
Non lo fanno per visibilità ma perchè credono in una vita più giusta!
Non vedo l’ora di tornare per continuare la battaglia contro questo sistema, che continua a schiacciare gli ultimi e non sfiora nemmeno i ricchi!

17 07 2010
Federica Ghiga Santoro

Carissimi, mi trovo perfettamente in linea con Giada e con Enrico rispetto alle opinioni che hanno espresse. Spesso si identifica il Popolo Viola con la pagina Facebook cosiddetta Nazionale. In realtà sono i Gruppi Locali che si muovono, si mobilitano ed agiscono sul territorio e che, avendo scelto una linea di assoluta trasparenza e autonomia, forniscono molto spesso un supporto ed un’adesione immediata alle varie richieste di iniziative in accordo con i principi della loro Carta Etica ( firmata da 47 gruppi locali).
Mettiamo dunque immediatamente a Vs. disposizione la nostra bacheca del gruppo Popolo Viola Pistoia, per qualsiasi vostra futura iniziativa o richiesta.
Per il PV Pistoia- Fede Santoro

20 07 2010
patrizia

Questo governo vuole la fine dello stato sociale e dei disabili e/o invalidi non importa nessuno. Sono un peso sociale, una piaga da estirpare. Che Tremonti la smetta una volta per tutte di raccontare assurdità condite da erre moscia (fosse moscia solo quella) e magari si documenti su questa materia per il futuro o vada in un’elegante struttura per anziani a giocare a briscola, lasciando l’incarico a qualche essere umano al suo posto. Saprà fare due piu’ due ma gli importa solo di uno. Se stesso.

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